PAESTUM
Uno dei principali centri della Magna Grecia, circondata da una cinta muraria quasi totalmente conservata, ospita i templi di Era (la basilica), il tempio di Nettuno e il Tempio di Atena; meravigliosi e quasi unici esempi di architettura magno-greca conservati in ottime condizioni nonché l’unico esempio di affresco di epoca greca “La tomba del tuffatore”. Tutto ancora visibile in quella che fu Poseidonia, divenuta Paistom dopo la conquista da parte dei Lucani e successivamente Paestum quando furono i Romani ad occuparla. Grazie a quest’ultima fase storica conserva ad oggi il Foro, l’Anfiteatro e diversi affreschi Latini. .
Per queste molteplici bellezze di inestimabile valore è stato dichiarato Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco.


VELIA
In epoca greca Elea, altro importante centro, come Poseidonia, conserva reperti storici di inestimabile valore nell’area archeologica localizzata nella contrada Piana Velia, oggi nel comune di Ascea. Fondata da Focei in fuga dalle pressioni militari Persiane è divenuto un importante polo commerciale nonché polo culturale che ha dato i natali a Parmenide e Zenone, fondatori della Scuola Eleatica.
Tutt’ora visibili sono i resti archeologici che rispecchiano la ricchezza della civiltà passata: l’Agorà, l’Acropoli, le terme ellenistiche romane, la Porta Rosa. Come Paestum, occupata dai romani, prese il nome di Velia divenendo luogo di villeggiatura per aristocratici dell’epoca Romana.
Dichiarata anch’essa patrimonio dell’Umanità dell’Unesco.
MOIO DELLA CIVITELLA
Sul colle a ridosso del paese sono conservati i resti di mura greche e di costruzioni di età romana. In epoca Greca vi era ubicato un avamposto difensivo della città di Elea, strategicamente collocato e fortificato, poiché destinato a proteggere dai Lucani il territorio agricolo della polis eleate, la cui vocazione restava essenzialmente marittima e commerciale. La civitella esibisce ritrovamenti riferibili a un'epoca tardo arcaica, mentre più recente è la costruzione della cinta muraria ad anello, avvenuta a cavallo tra V e IV secolo a.C.
I resti della rocca greca fortificata sono costituiti da grossi blocchi regolarmente squadrati, disposti con eccellente tecnica muraria La fortificazione si conserva per gran parte del perimetro di circa ottocento metri. Nell'area interna si intravedono resti di abitazioni e di una area sacra una cappella, probabilmente.

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